L'opuscolo
da staccare e conservare
BUFFON: Dirige la difesa più forte del campionato come solo il miglior portiere al mondo può fare. Voto 9 INARRIVABILE.
LICHSTEINER: In quanto a precisione non tradisce le sue origini svizzere nelle discese sulle fascia. Unisce quantità e qualità. Goal e assist ne fanno una pedina fondamentale nello scacchiere di Conte. Voto 8 PENDOLINO.
BARZAGLI: Arriva dalla Germania al costo di un pacchetto di patatine. Conte lo trasforma in uno dei migliori centrali del panorama calcistico europeo: preciso negli interventi, puntuale negli anticipi. Voto 8 SICUREZZA
BONUCCI: Costituisce con Pirlo e Vucinic la dorsale del gioco bianconero. Riscatta con un finale in crescendo qualche incertezza di metà stagione. Voto 7 RIVINCITA
CHIELLINI: Conte lo posizione dove può sfruttare al massimo la sua esuberanza fisica senza mettere in pericolo la porta di Buffon. Pacchi di grinta e gomiti sempre alti. I suoi recuperi sono una gioia per gli occhi. Voto 8,5 MARTELLO
PIRLO : Dicevano di lui a Settembre “ La classe non si discute ma quanto potrà reggere prima di rompersi?” La risposta stà nei numeri: salta solo una partita per squalifica, gioca da campione e migliora in maniera esponenziale il rendimento di chi gli gira intorno. Voto 9 DETERMINANTE, METRONOMO
VIDAL: A vederlo giocare si fa subito un paragone azzardato: quello con Edgar Davids. La strada per arrivare ai livelli di un monumento del calcio come l’olandese è ancora lunga, ma Arturito unisce al sudore ed ad una tecnica individuale sopraffina anche la capacità di inserirsi e di segnare goal importanti. Voto 8,5 PIRANHA
MARCHISIO: Nessuno come lui riesce a far bene sia la fase difensiva che quella offensiva. Nel suo gioco la sintesi della juventinità: classe e grinta. Voto 8,5 PRINCIPINO
PEPE: Un altro miracolato da Conte. Il giocatore distratto e indisponente di Del Neri si è trasformato in un ala prepotente capace di segnare reti di pregevole fattura. Voto 7,5 STANTUFFO
VUCINIC: Croce e delizia. Alterna prestazioni esaltanti e sconfortanti. Conte ci crede, lo coccola, non rinuncia mai a lui ed alla fine.. vince la scommessa: per la prima volta in carriera il montenegrino determina vittorie importanti. Voto 7,5 FANTASIA
MATRI: In una Juventus priva di prime donne è il capocannoniere. Fa il suo dovere ma per guadagnarsi il posto da titolare serve altro. Voto 6,5 OPERAIO
QUAGLIARELLA : Stagione per lui sfortunata, riesce comunque a segnare qualche goal. Voto 6 DA RIVEDERE
BORRIELLO: SI guadagna la sufficienza e la pagnotta con il goal di Cesena, ora può tornare a Roma tranquillamente. Voto 6 BEL RAGAZZO
DEL PIERO: Da grande Capitano non solo non abbandona la nave che affonda ma anzi riporta la compagine bianconera al posto che le compete: il primo. Fondamentale la sua presenza nello spogliatoio ed in campo. Il suo goal alla Lazio è forse il più importante della stagione. Voto 10 ESEMPIO
CONTE: Trionfa, come Lippi, al primo anno e senza il favore dei pronostici . Plasma la squadra a sua immagine. Ridona al popolo juventino, frustrato dalla serie B e dall’avvicendarsi dei vari Ranieri, Blanc, Zaccheroni.., orgoglio e soprattutto vittorie. Non sbaglia niente e non perde mai. Voto 10 PREDESTINATO
ANDREA AGNELLI: Le sue dichiarazioni novembrine sul futuro di Del Piero sono l’unica nota stonata di una stagione fantastica. Eredita dalla passata generazione beni e sostanze, ma non lo stile. Voto 4 INDISPONENTE
PAVEL NEDVED: Voto 10 CUORE E ACCIAIO
GALLIANI: Il Milan vince il campionato 2010/11 senza quasi colpo ferire. Serve un antagonista di livello. Che fare? Regaliamo Pirlo alla Juventus. Voto 10 STRATEGA
ALLEGRI: Il Milan sciorina calcio spettacolo. Esce dalla Champions e perde lo scudetto esclusivamente per colpa degli arbitri. Il suo ripetere ossessivo “ il goal di Muntari-il goal di Muntari” suona come un mantra. Voto 10 GURU
AMAURI: Segna il goal più importante della sua carriera juventina con la maglia della Fiorentina. Il prezioso regalo d’addio di un calciatore la cui possanza fisica rivaleggia solo con la sua stupidità. Voto 10 ROMANTICO
MEXES: Quello che a Roma è per anni definito il miglior difensore del mondo subisce a Milano una imprevedibile involuzione. I suoi errori contro il Barcellona e la Fiorentina impiccano la stagione dei ragazzi di Allegri. Voto 4 GATTO DI MARMO
LUIS ENRIQUE: In un mondo triste e malato come quello del calcio italiano l’asturiano introduce la comicità. Da Lecce a Bergamo passando per Torino regala gioie ai tifosi. De Rossi centrale difensivo, Taddei e Perrotta terzini, Marquinho trasformato da bibitaro in centrocampista di sere A sono solo alcune delle sue straordinarie innovazioni.
Voto 10 LUIGI ENRICO NON MOLLARE!!
TOTTI: Il giocatore più forte della galassia non si smentisce. Anche quest’anno le sue reti hanno un peso specifico altissimo: regala emozioni intense con la doppietta al Cesena o con il goal che agguanta il momentaneo pareggio contro nientemeno che la Fiorentina di Delio Rossi ( a proposito IO STO CON DELIO!!). La sua esultanza è forse meno spettacolare solo di quella di Balotelli. Voto 10 PALLONE D’ORO
DE ROSSI: Nonostante non pratichi il gioco del calcio da oltre tre anni ormai, il centrocampista più forte del mondo riesce a spuntare un contratto da mille e una notte. Voto 10 GENIO
OSVALDO: 4 ML di euro ed il cartellino di Vucinic per accaparrarsi l’italoargentino. Il ragazzo capisce subito che nella capitale più di come tratti la palla conta quanto chiacchieri. Le sue dichiarazioni valgono il prezzo del biglietto. “ Io più tecnico di Batistuta” e “attualmente in Europa mi è superiore solo Messi ”sono la sintesi dell’Osvaldo pensiero. Commovente quando inforcati gli occhialoni se la prende con l’arbitro dopo Juve-Roma 4-0. Voto 10 COMMEDIANTE
STEKELENBURG: Non fa in tempo a scendere dall’aereo che gli viene appiccicata l’etichetta di miglior portiere della serie A. Incassa più di 50 goal. Voto SV TRAFITTO
BALDINI: Uno dei più grandi accusatori di Moggi torna finalmente in Italia e si riprende ciò che gli spetta di diritto: il settimo posto. Voto 10 GIGANTE